martedì 24 maggio 2011
Quando hanno aperto la cella..le foto
Pubblichiamo alcune delle foto scattate durante la presentazione dei libri "Vorrei dirti che non eri solo" e "Quando hanno aperto la cella" con gli autori Ilaria Cucchi, Luigi Manconi eValentina Calderone.

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lunedì 23 maggio 2011
Yes, we can(e)!
Sabato 28 maggio alle ore 18:00, piazza del Comune, Sassari.
Mostriamo a tutti che in città la convivenza uomo-animale è possibile.
Sabato 18 maggio porta anche il tuo cane a passeggiare in centro...
L'iniziativa ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti dei nostri amici a quattro zampe, sulle adozioni e sul randagismo. Occupiamo in massa le strade della nostra città, perchè immaginiamo una città a misura di cane, con spazi verdi dove poter passeggiare.

E se il nostro amico non è amante del mare e preferisce di gran lunga fare una passeggiata per le strade della città? Accontentiamolo, ma non scordiamoci di portare sempre con noi sacchetto e paletta, spesso le deiezioni canine sono causa di tensioni e di intolleranza nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.
E' un nostro dovere mantenere la Città pulita, lui non può farlo ma tu sì.
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lunedì 16 maggio 2011
Quando hanno aperto la cella...
"Quando hanno aperto
la cella" a cura dell'associazione Turritana52, con gli autori Ilaria
Cucchi, Luigi Manconi e Valentina Calderone.
Modera Costantino Cossu, introduce Graziano Mura.
In collaborazione con la libreria Koinè e l'Arci
di Sassari.
“In
Italia in carcere si muore. Alcuni sono suicidi, alcuni no. E si muore durante
un arresto, una manifestazione di piazza, un trattamento sanitario
obbligatorio. Dietro le informazioni istituzionali spesso c’è un’altra storia.
Un uomo che muore in carcere è il massimo scandalo dello Stato di diritto.” Martedì 17 maggio alle ore 17.30 gli autori Ilaria
Cucchi, Luigi Manconi e Valentina Calderone ci racconteranno cosa si nasconde
oltre quella cella. Perché
ci indignano le ingiustizie, le prevaricazione sui più deboli, il piacere della
vendetta sadica. Perchè in uno stato di diritto che si professa democratico, e
per una forza che si definisce progressista, sapere che si sporcano le libertà
altrui con violenze e morti deve essere sempre ricordato e testimoniato.
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